Barbablù è una favola antica, un racconto marcatamente noir i cui contorni rosso sangue attraggono e ripugnano al contempo. È una favola vera, immersa fra castelli incantati e chiavette magiche, amori infiniti e amori tragicamente distrutti.
In un posto senza spazio, in un tempo che non c’è, Barbablù si racconta a noi attraverso un delirio surreale di lucida follia. Diverso da quello che la letteratura ci ha propinato negli anni, questo Barbablù si apre e si confida, racconta di essere stato e di continuare ad essere.
Lui, nella sua essenza di uomo, di bambino ferito, di amante frustrato, di figlio non amato.
Lui, uomo del suo tempo per ogni tempo.
Eterno insoddisfatto, cruento assassino, instancabile amante.
Un intenso monologo che racconta la storia del cattivo per eccellenza, i setti amori vissuti, le sette vite distrutte fino all’ultima, l’unica per la quale valeva la pena fermarsi.
E non solo alla favola si attiene il racconto. La verità permea l’andamento dello spettacolo; la verità storiografica di un personaggio realmente esistito il cui nome echeggia ancora nel mondo sotto il ricordo fantastico di Barbablù.
BARBABLÚ
di Costanza Di Quattro
Con Mario Incudine
Musiche Mario Incudine
eseguite dal vivo da Antonio Vasta
Scene e costumi Elisa Savi
Luci Daniele Savi
Regia Moni Ovadia
Regista collaboratore Giampaolo Romania
Si ringraziano
Marianella Bargilli
Roberta Caronia
Lella Costa
Elisa Di Dio
Mirella Mastronardi
Elisabetta Pozzi
Amanda Sandrelli
Silvia Siravo
Pamela Villoresi
per aver prestato le voci alle donne di Barbablù
Direttore di scena Michele Cassetti
Tecnico luci Vincenzo Miserandino
Suono Daniele Bruna
Decoratrice Stella Filippone
Allestimenti tecnici: dietro le quinte Aldo Miserandino
Produzione Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
In collaborazione con Teatro “Leonardo Sciascia” di Chiaramonte Gulfi (RG) | Teatro “Nino Martoglio” di Belpasso (CT) | Teatro Pubblico Ligure | Asc Production ׀ Videobank