Biagio Antonacci – Mio Fratello, feat. Mario Incudine
Ospite nel nuovo album “Deidiche e Manie”, Mario Incudine ha accompagnato Biagio Antonacci dal vivo nel live tour nazionale per i palasport d’Italia.
“Mio fratello” racconta la storia di due fratelli, uno buono e uno cattivo che chiede perdono, “che è una grande virtù”. Mario Incudine interpreta la parte del fratello cattivo usando il cuntu, tecnica antichissima che riusciva a conquistare una piazza solo con il suono delle parole, senza microfono, né musica.
Durante la presentazione del disco che si è tenuta giovedì 9 novembre in diretta Facebook, Mario Incudine ha interpretato “Lu trenu di lu suli”, tragica storia di immigrazione dal Sud Italia verso le miniere di Marcinelle. Antonacci dice che “quando ho scritto quella canzone ho pensato a un feat di Adriano Celentano e non escludo che lo si possa fare in futuro. Gliela spedirò. È una canzone figlia del suo modo di raccontare”.
Nel giorno del suo cinquantaquattresimo compleanno, Biagio Antonacci ha presentato a Milano il nuovo album “Dediche e manie”, così chiamato perché “la canzone è una somma di manie trasformate in dediche”. Se qua e là i suoni richiamano gli anni ’80, con un po’ di elettronica più recente e le “biagiate”, ovvero le sue classiche ballate, la copertina del disco fa molto anni ’70.
“Sembra una copertina di Battisti vero? È nata per caso. Stavo facendo foto a un’amica in quella casa. Il fotografo è andato nella casa di fronte, mi ha visto e… taac. Ho detto subito: questa è la copertina. Ho tenuto anche la parte brutta della foto. È la vita”.